Monta la protesta degli ausiliari ospedalieri di Sassari contro il nuovo contratto

I sindacati degli ausiliari ospedalieri sul piede di guerra per nuovo appalto.

Monta la protesta degli ausiliari ospedalieri di Sassari. Dopo il cambio di appalto – da Serdiana al Rti di Epm e Multiservice in vigore dal primo febbraio – le aziende vincitrici hanno proposto un nuovo contratto incontrando però il netto rifiuto dei sindacati.

“Il raggruppamento temporaneo d’imprese – hanno spiegato ieri pomeriggio le parti sociali ai lavoratori riuniti in piazza Moretti – non vuole applicare il contratto collettivo nazionale del vostro settore, le Cooperative sociali, ma quello del Multiservizi“. Tradotto in soldoni una perdita salariale, un blocco orario che comporterebbe maggior lavoro a fronte di una minore retribuzione e il mancato riconoscimento delle professionalità.

Sarebbero 180 euro in meno al mese – hanno precisato le organizzazioni sindacali – per il full-time. In più verrebbero inquadrati come ausiliari semplici di secondo livello, come personale delle pulizie“. Una soluzione respinta dai circa 240 lavoratori e dalle associazioni di categoria che, ieri sera, hanno ripreso le trattative coi delegati della napoletana Epm e della Multiservice di Parma strappando la promessa di una bozza da presentare oggi con possibili cambiamenti.

Ma non sappiamo cosa aspettarci – ammettono i sindacati – sembrano intenzionati a non cambiare idea“. E questo, a sentire loro, è un pessimo segnale anche per il futuro: “Pare che vogliano dividere il personale tra Ospedale e Cliniche, comportandosi come due aziende che gestiscono due appalti diversi quando ce n’è un solo. Insomma una gestione da separati in casa con ricadute anche sulla qualità del servizio“. Questa la supposizione perché ai dettagli, visto il muro contro muro, Cgil-Cisl-Uil non sono ancora ancora arrivati al tavolo del confronto.

Dove soggiorna peraltro un convitato di pietra. “L’Aou e il suo direttore generale Antonio Spano – accusano i sindacati – latitano. Gli abbiamo scritto due volte senza ricevere risposta. è inaccettabile che noi trattiamo con le aziende in assenza del committente“. Ieri notte l’ultimo rendez-vous cogli ausiliari in piazza Conte di Moriana che, nonostante il freddo, non ha sbollito gli animi complice anche il nervosismo sindacale per l’arrivo, alla discussione con le aziende, di un consigliere di minoranza regionale. “Dobbiamo restare uniti” hanno gridato i sindacalisti presenti, Paolo Dettori e Massimiliano Muretti per la Cgil, Augusto Ogana della Uil, Armando Ruzzetto e Antonio Monni della Cisl. Intanto se oggi ci sarà una nuova fumata nera dopo il summit pomeridiano con Epm e Multiservice la prospettiva è l’agitazione davanti alla sede dell’Aou di Sassari.

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