Culle vuote a Sassari, ma si torna a nascere nei piccolissimi paesi

nascite sassari

Nascite sempre più basse a Sassari.

In Italia il calo demografico è inarrestabile, con le culle che sono sempre più vuote. Il nuovo rapporto di Openpolis, con i dati Istat, presentano una situazione preoccupante, sopratutto a livello regionale. La Sardegna è una delle realtà più soggette al fenomeno delle culle vuote ed è coinvolta in modo particolare anche la provincia ovest di Sassari.

A Sassari le culle sono sempre più vuote.

A Sassari le nascite sono inferiori al dato nazionale, che è già preoccupante in quanto mostra un dato ben al di sotto della media europea. In Italia nascono 6,8 bambini ogni 1000 abitanti, contro i 9,1 dell’Europa. Ma nel capoluogo del Nord Sardegna il dato è a 5,2 ed è diminuzione rispetto al 2014, quando era pari a 6,7.

La situazione è simila ad Alghero dove il dato era di 5,4 ogni mille abitanti nel 2021. Un dato minore rispetto alla media nazionale e ovviamente rispetto alla media europea. Il dato è in diminuzione anche rispetto a dieci anni fa, quando era pari a 6,6.

Gran parte della provincia ovest è nella stessa situazione, ma alcuni piccoli comuni hanno un dato di 4,2 come accade a Usini. Ma un dato positivo viene proprio dai paesi minori del Sassarese, unici ad essere colorati di verde nell’elaborato di Openpolis, che indica un tasso di natalità maggiore. Mores, invece, è colorato in giallo, il che indica che il dato delle nascite è in linea con la media nazionale.

Dove sono più alte le nascite in provincia di Sassari.

Nel Sassarese sono 10 i comuni che presentano dati positivi riguardo al tasso di natalità. Si tratta di Semestene, Siligo, Chiaramonti, Tula, Bessude, Mores, Monteleone Rocca Doria, Cossoine, Bono, Benetutti. Più si aggiungono i cinque della Gallura, che è colpita ugualmente da un tasso di natalità in decadenza.

Come detto, ci sono comuni come Mores, dove il tasso di natalità è in linea con la media nazionale. Nel comune il tasso delle nascite è di 6,8 ogni mille abitanti nel 2021. Un dato in linea rispetto alla media nazionale (6,8 nel 2021) e minore rispetto alla media europea (9,1 nello stesso anno). Il tasso di natalità nel comune però è in diminuzione rispetto al 2014, quando era pari a 7,2.

Nei piccoli comuni del Sassarese si nasce di più.

Chiaramonti è uno dei pochi comuni della provincia dove il tasso di natalità è aumentato, andando così in controtendenza rispetto al dato nazionale. Nel paese nascono 7,2 bambini ogni mille abitanti nel 2021. Si può notare come il dato sia maggiore rispetto alla media nazionale (6,8 nel 2021), anche se minore rispetto alla media europea (9,1 nello stesso anno). In crescita anche il tasso di natalità rispetto a dieci anni fa, che era a 5,9.

La sorpresa dei piccoli paesi, dove si torna a nascere.

Alcuni piccoli paesi mostrano una tendenza sorprendente, che allontana la paura dello spopolamento. Uno di queste piccole realtà è Bultei. Nel 2021 il tasso di natalità era a 8,3 ogni mille abitanti nel 2021. Un dato maggiore rispetto alla media nazionale, ma minore rispetto alla media europea (9,1 nello stesso anno). Il tasso di natalità nel comune è in aumento rispetto al 2014, quando era pari solo a 1.

Anche a Benetutti ha mostrato un dato in controtendenza rispetto alla media nazionale, provinciale e regionale. Nel paese il dato è di 6,9 ogni mille abitanti, ben maggiore rispetto alla media nazionale, anche se più baso della media europea. Ma sorprende come il tasso di natalità nel comune sia cresciuto molto rispetto al 2014, quando era pari a 3,6.

Dati ancora più sorprendenti vengono da Semestene, Cossoine e Monteleone Rocca Doria. Nel 2021, nel primo comune, il dato della natalità era di 14,8 ogni 1.000 abitanti. Un dato maggiore rispetto alla media nazionale e molto superiore alla media europea (9,1 nello stesso anno). Il tasso di natalità nel comune è in aumento rispetto al 2014, quando era pari a 0.

A Monteleone Rocca Doria il tasso di natalità nel 2021 ha mostrato un tasso altissimo: di 18,3 ogni mille abitanti. Nel 2014 non era nato nessun bambino.

Condividi l'articolo