Davide Calvia, il cugino Giovannino indagato per omicidio colposo

Davide Calvia

Indagato per omicidio colposo Giovannino Pinna.

Giovannino Pinna, il 35enne sopravvissuto al naufragio del 12 aprile nel golfo dell’Asinara, è stato accusato di due nuovi reati. La Procura ha aperto un’inchiesta e Pinna era stato inizialmente indagato per naufragio colposo. Ora, dopo poco più di un mese dalla tragedia, sono state notificate al cugino di Calvia due nuove accuse: omicidio colposo e furto della barca in concorso con la vittima.

Giovannino Pinna dovrà comparire davanti al pm.

L’indagato dovrà comparire davanti al pubblico ministero tra qualche giorno. In quell’occasione, accompagnato dal suo avvocato, potrà decidere se raccontare ciò che è accaduto il 12 aprile quando era con il cugino, oppure scegliere di non rispondere alle domande, come fatto finora.

Lo sviluppo dell’inchiesta.

Il recente sviluppo dell’inchiesta, stando a quanto riporta il quotidiano La Nuova Sardegna, potrebbe indicare che la Procura ha una ricostruzione dei fatti che suggerisce l’ipotesi di una morte, quella di Davide Calvia, causata da una condotta negligente, imprudente o inesperta da parte dell’indagato.

Il furto della barca.

Inoltre, c’è il furto della barca avvenuto nel porto di Porto Torres, presumibilmente commesso insieme alla vittima. Si tratta di un semicabinato con cui i due cugini probabilmente si sono allontanati in mare aperto il giorno del naufragio, il 12 aprile. Il proprietario della barca, l’unica scomparsa nel porto, aveva denunciato il furto ed è considerato parte offesa nelle indagini della Procura. Una telecamera ha effettivamente registrato due persone che si avvicinavano più volte all’imbarcazione prima che scomparisse. Attraverso l’analisi attenta delle immagini, la Procura ha stabilito con certezza che le due persone sospette al porto erano Davide e Giovannino.

L’imbarcazione non è stata ritrovata.

Sembra quindi che loro abbiano rubato la barca con la quale è avvenuto il naufragio. Dopo quella chiamata, non è stato più possibile contattare Pinna. È noto quanto accadde in seguito: i soccorritori si mossero rapidamente utilizzando tutte le risorse disponibili. Tuttavia, nel punto segnalato, ancora oggi, non sono state trovate tracce dei naufraghi né della barca. Le ricerche sono continuate fino a tarda sera senza successo, tanto che una delle ipotesi prese in considerazione dagli investigatori era che il luogo esatto del naufragio non fosse stato indicato.

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