Rischio idrogeologico, sbloccati i fondi. Al via il piano degli interventi da Bosa a Castelsardo

Gli interventi contro il rischio idrogeologico.

Al via le azioni previste nel “Piano Nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela delle risorse ambientali”. Si tratta del Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico lanciato a febbraio, un piano concordato con le Autorità di Bacino, i Commissari di Bacino ed i Commissari per l’Emergenza insieme alle Regioni, che prevede l’avvio della spesa già nel 2019 dei primi 263 interventi per oltre 315 milioni di euro, dei quali circa 16 saranno spesi in Sardegna.

Gli interventi che riguardano la Sardegna sono i seguenti: opere di difesa idraulica della città di Bosa, per un ammontare di 10 milioni di euro, opere di consolidamento nel centro abitato di Montresta, per un ammontare di 900mila euro, opere di consolidamento nel centro abitato di Ulassai, per un ammontare di 1milione e 800 mila euro, opere di sistemazione idraulica del Rio San Girolamo e del Rio Masoni Ollastu, fiumi nel territorio di Capoterra, per un ammontare complessivo di 2 milioni e 300 mila euro, interventi nell’area urbana di Castelsardo, lungo il fenomeno franoso per un ammontare complessivo di 900mila euro.

Nel documento relativo al Piano Stralcio 2019, gli interventi scelti sono quelli che Regioni e Province autonome hanno ritenuto essere di più celere attuazione, a prescindere dal livello di progettazione disponibile, e che sono necessari per la tutela della sicurezza della popolazione del territorio.

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