Donna incinta in pericolo di vita, trasportata con un volo militare dalla Sardegna a Firenze

Il volo dell’Aeronautica Militare.

Si è svolto nella mattinata di oggi, lunedì 21 marzo, un volo urgente richiesto dalla Prefettura di Cagliari per salvare una giovane donna in stato di gravidanza a rischio. Un velivolo Falcon 50 del 31° Stormo di Ciampino è stato immediatamente attivato per trasportare la paziente, ricoverata presso il Policlinico “Duilio Casula” di Cagliari, verso l’Azienda Ospedaliera “Careggi” di Firenze.

Partito dall’aeroporto laziale e giunto a Cagliari-Elmas, il Falcon 50 ha imbarcato la giovane, insieme ad una equipe medica che ne ha costantemente monitorato le condizioni, per decollare poi intorno alle 10:00. Dopo poco meno di un’ora di volo il velivolo è atterrato all’aeroporto di Firenze, dove un’ambulanza ha effettuato celermente il successivo trasporto verso l’ospedale fiorentino.

La richiesta di trasporto è pervenuta alla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, il centro operativo dell’Aeronautica Militare che ha il controllo dei velivoli della Forza Armata in servizio di prontezza operativa 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale.

Gli interventi di velivoli ed equipaggi dell’Aeronautica Militare a favore della collettività sono quotidiani e riguardano numerosi ambiti: dai trasporti sanitari di urgenza che consentono di spostare in tempi rapidissimi pazienti in condizioni critiche verso centri specialistici su tutto il territorio nazionale, insieme ad equipe mediche specializzate, al trasporto di organi per trapianti, che richiede anch’esso tempi rapidi di reazione, agli interventi di ricerca e soccorso aereo in caso di persone disperse o traumatizzate, al concorso in caso di pubbliche calamità.

Si tratta di missioni che necessitano della massima tempestività. L’Aeronautica Militare, con reparti di volo dislocati su tutto il territorio, mette a disposizione velivoli ed equipaggi pronti a decollare in tempi strettissimi ed in grado di operare anche in condizioni meteorologiche avverse.

Condividi l'articolo