Rottura tra gli M5s che sostengono Campus a Sassari e il Movimento
Il coordinatore regionale M5s ha detto che i pentastellati di Sassari devono uscire dalla maggioranza di Nanni Campus, ma il gruppo consiliare va per la sua strada. Le parole di Ettore Licheri sono state perentorie, ma i quattro M5s che sostengono la maggioranza di centrodestra non vogliono ascoltarle. Una mossa che costerà caro perché presumibilmente dovranno presto spogliarsi del simbolo che li ha portati a Palazzo Ducale. Il presidente del Consiglio comunale, Maurilio Murru, l’assessora alla Cultura, Laura Useri, e i consiglieri consiglieri Patrizia Zallu e Federico Sias con una nota confermano il sostegno al sindaco.
“In riferimento a quanto appreso oggi a mezzo stampa, non possiamo che restare in attesa di comunicazioni ufficiali da parte del M5S nazionale – scrivono -. Stupisce che nessuno abbia pensato di convocarci per riferire in merito alle dichiarazioni che stiamo invece apprendendo dai quotidiani”. Ieri i quattro pentastellati sassaresi hanno fatto una conferenza stampa per dire che restavano col sindaco di centrodestra. Poche ore dopo il senatore Licheri ha ribadito che l’accordo per le Regionali e le Comunali è nel perimetro del centrosinistra. Le due strade sembrerebbero andare in direzioni diverse.
“Il M5S, che dal 2020 collabora con l’attuale maggioranza civica, ha ottenuto per la città importanti e innegabili risultati – replicano oggi i quattro -. È perciò tanto più strano che solo ora venga sollevata la questione di una presunta e non meglio argomentata cattiva gestione”. Da qui la decisione formale di andare avanti, a rischio di perdere la bandiera pentastellata e continuare a governare a tiolo personale. “Stante la situazione attuale, il M5S di Sassari conferma l’appoggio alla attuale maggioranza e al programma condiviso”.