Sui muri di Sassari scritte contro i vaccini e la grammatica

Le scritte contro i vaccini a Sassari.

Nelle ultime settimane, la periferia di Sassari è diventata teatro di una singolare protesta, con i no vax che hanno preso di mira il quartiere di Latte Dolce e Santa Maria di Pisa. Le scritte sui muri, concentrate soprattutto contro i vaccini anti-Covid, lasciano trasparire una lotta con la grammatica. Su un muro che conduce da via Cilea a via Solari, si può leggere il messaggio: “Ma lori improvisi dai vax uccisi“. A pochi passi dall’istituto agrario si legge un’altra scritta: “Reazioni averse“.

Questo non è il primo episodio del genere a Sassari. Già a giugno, in via Porcellana, erano comparsi manifesti promossi da un gruppo chiamato “Verona per la Libertà” insieme a “Libertà e Resistenza”, scatenando diverse polemiche. Un manifesto di dimensioni considerevoli era stato posizionato vicino al Policlinico Sassarese, suscitando un acceso dibattito. Il messaggio principale riportato sul manifesto affermava: “Malori improvvisi in forte crescita. Mortalità in eccesso. Tutto questo, dopo la vaccinazione di massa. Cosa sta succedendo?“.

La protesta no vax, espressa attraverso graffiti e manifesti, continua a sollevare interrogativi e divisioni all’interno della comunità sassarese. Mentre il dibattito sulla vaccinazione anti-Covid si fa sempre più acceso a livello nazionale, questi episodi locali riflettono la tensione e l’opposizione in corso su questioni di salute pubblica e libertà individuale.

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