I super nonni di Sassari raccontati dai nipoti che sperano di abbracciarli presto dopo il coronavirus

Il racconto dei nipoti.

Li hanno considerati quasi un pezzo da museo da maneggiare con cura. Una specie in estinzione da tutelare, come fossero dei panda. Da tenere segregati con il pretesto di tutelare una categoria ritenuta particolarmente vulnerabili. Ma gli over 70, gli ultra settantenni sono molto più di questo. Nonni, nonne e zii sono le colonne portanti delle famiglie, un aiuto prezioso per i nipoti quando mamma e papà sono a lavoro. Si parla di ripartenza e per molte famiglie si presenta il problema di dover affidare i bimbi in mani sicure, visto che le scuole sono chiuse. I bambini amano i propri nonni e non potrebbero farne a meno.

“Nonno Tore ha 74 anni e per me è tutto – dice Claudia, una bambina di 11 anni di Sassari -. Sono sempre stata abituata a stare con lui, anche se non vive con me e ora lo posso vedere solo in video chiamata. Lo vorrei abbracciare forte, ma so che non è possibile. Aspetterò con pazienza quel giorno perchè il mio nonnino non scappa, ed è lì che mi aspetta”. Claudia ricorda con nostalgia quando, solo qualche mese fa, suo nonno la veniva a prendere alle 8 del mattino e la accompagnava a scuola, in via Baldedda.

“Mio nonno è un super eroe per me e i miei cugini – continua Claudia – visto che si potrà andare a curare la  campagna e l’orto, abbiamo deciso di incontrarci lì, al di là del cancello, con guanti e mascherina. Almeno ci potremmo guardare negli occhi, questo per me sarà importante”. Un altro super nonno a Sassari è Salvatore. Matteo di 9 anni è suo nipote. Un rapporto intenso il loro, anche perchè vivono nella stessa casa, per fortuna.

“Nonno mio lo posso vedere tutti i giorni – esclama contento -. Per me è mio padre, anche perchè un padre non ce l’ho. Vivo con lui, mia nonna e mia mamma. La nostra è una vera famiglia, non riuscirei mai ad allontanarmi dai miei nonni, come molti miei compagni sono stati costretti a fare. Mia mamma lavora sempre e sono loro ad occuparsi di me: giochiamo, facciamo i compiti, le torte con le ricette di nonna. Spero che stiano sempre bene e per fortuna non sono stati contagiati dal brutto virus. Perchè loro lo sconfiggono, perchè loro sono invincibili”.

Emma ha 9 anni e vive a Carbonazzi. Nonno Roberto e nonna Rita non li vede dall’inizio della pandemia. “Spero di poter tornare presto da loro. Mi manca tanto poter mangiare insieme la domenica e nonna che prepara l’insalata russa. A miei nonni sono molto affezionata. Speriamo passi presto questo coronavirus”, si sfoga.

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