Poliziotto in pensione ucciso dal genero a Porto Torres: morta anche la moglie

Non ce l’ha fatta Caterina Mancusa, aggredita dal genero a Porto Torres.

È morta Caterina Mancusa, la moglie del poliziotto in pensione ucciso a Porto Torres lo scorso 26 febbraio. La donna da oltre un mese lottava nel reparto di Rianimazione dell’ospedale civile Santissima Annunziata, ma una serie di complicazioni non le hanno dato scampo.

Lo scorso 26 febbraio, intorno alle 20:30. Fulvio Baule, un muratore di 40 anni di Ploaghe, uccise Basilio Saladdino (Dino per gli amici) e ferito gravemente l’ex compagna e la madre di lei, al termine di una violentissima lite in via Principessa Giovanna, a Porto Torres. La lite sarebbe scaturita dalla richiesta di vedere i gemellini avuti con l’ex compagna Ilaria Saladino, nati dalla loro relazione. Per questo il 40enne si era presentato sotto casa dei suoceri, dove incontrò la donna con i due piccoli nel passeggino, una bimba e un maschietto. La situazione era poi degenerata con il muratore che aveva massacrato di botte l’ex compagna.

I genitori, sentite le urla della figlia, erano scesi per difenderla. Poi la furia omicida con i colpi di accetta sferrati a Dino Saladdino, che era morto pochi minuti dopo. A nulla erano serviti i soccorsi dell’Avis Porto Torres e del Pass Soccorso, intervenuti con le ambulanze, più una medicalizzata. Con la morte di Caterina Mancusa si aggrava la posizione di Baule, che ora è indagato per duplice omicidio aggravato nei confronti dell’ex suocero ed ex suocera e del tentato omicidio della ex moglie, Ilaria Saladdino.

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