Da Sassari a OnlyFans: “In coppia ci divertiamo di più”

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Una coppia di Sassari sbarca su OnlyFans.

Dalla musica ai contenuti per adulti: è il percorso intrapreso da Peirons, giovane artista di Sassari, che da qualche settimana ha deciso di affacciarsi con la compagna Megan nel mondo di OnlyFans. Una scelta meditata a lungo, maturata nel tempo e frutto di una riflessione profonda sul giudizio sociale e sul bisogno di libertà personale.

“Era da tanto che ci pensavo – ha raccontato il giovane musicista, spiegando le motivazioni che lo hanno spinto a intraprendere questa nuova avventura digitale -. Mi ci sono voluti anni per trovare il coraggio. Avevo paura di espormi, di affrontare i pregiudizi delle persone, del peso del giudizio altrui. Temevo che non sarei stato in grado di sopportarlo“.

Con il tempo, però, Peirons ha iniziato a guardare le cose da una prospettiva diversa. Secondo lui, crescere significa anche dare il giusto peso alle opinioni degli altri, fino quasi ad azzerarne l’impatto: “Chi ti vuole male trova sempre un modo per attaccarti, anche se non stai facendo nulla di male. Questo mondo, per molti, è un modo per esprimersi, migliorare l’autostima, esplorare sé stessi. Io, nella mia vita, non mi sono mai sentito così libero. Guadagno facendo qualcosa che mi piace e spesso con la mia compagna ci divertiamo anche molto. Certo, c’è ancora troppa disinformazione: molti pensano che sia tutto facile, ma non è così. I guadagni alti iniziali possono calare rapidamente”.

Tra i vantaggi della piattaforma, Peirons indica soprattutto la flessibilità. Niente orari fissi né obblighi di presenza, e la possibilità di instaurare un rapporto diretto con i fan. Tuttavia, non mancano gli aspetti negativi: “In particolare le donne vengono spesso etichettate in modo offensivo. Il rischio di molestie, furto di contenuti o ricaricamenti illegali è concreto. E mantenere l’interesse dei fan può diventare una pressione costante”.

Alcuni creator, ha osservato, finiscono per sentirsi costretti a spingersi sempre oltre, con contenuti più espliciti, rischiando di pentirsene in futuro. Senza contare le difficoltà che potrebbero emergere qualora si decidesse di cambiare carriera: “Il pregiudizio può rendere molto complicato trovare un nuovo lavoro”.

Di fronte alle critiche, il giovane sassarese risponde con disincanto e fermezza: “In Italia si fa ancora fatica a parlare di sessualità in modo libero e paritario. Molti evitano certi percorsi solo per paura dei giudizi. Ma tanto, chi vuole criticarti, lo farà comunque, qualunque cosa tu faccia. Noi non stiamo danneggiando nessuno, la nostra coscienza è pulita“.

Peirons invita a ridimensionare il peso del giudizio sociale, sostenendo che gran parte delle persone sia troppo presa dalla propria vita per giudicare davvero quella degli altri: “Tra cento o mille anni nessuno si ricorderà di noi. La vita è troppo breve per sprecarla vivendo nella paura. L’unico parere che conta è quello delle poche persone che ti vogliono davvero bene. Vivere, per me, significa scegliere per sé stessi, non per compiacere gli altri”.

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