Più di 300 chili di pesce non tracciato nei ristoranti, maxi sequestro dalla Guardia costiera di Alghero

Il sequestro della Guardia costiera di Alghero.

Sono più di 300 i chili di pesce sequestrati nel corso dell’attività di controllo da a Guardia Costiera di Alghero, nella zona terrestre di competenza, al fine di garantire il rispetto della normativa sulla filiera pesca, a tutela della salute dei consumatori finali e della salvaguardia della fauna marina.

Si è infatti conclusa in questi giorni l’operazione “Carango”, condotta sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Olbia, e finalizzata alla verifica del rispetto della normativa sulla tracciabilità del prodotto ittico detenuto presso gli esercizi dedicati alla ristorazione, allo scopo di scongiurare l’inserimento nel circuito commerciale (e quindi alla somministrazione ai consumatori finali), di specie provenienti dalla pesca illegale, ovvero di specie il cui prelievo è vietato.

Nel complesso l’operazione ha portato al sequestro di 327 chili di prodotto ittico, detenuto all’interno degli esercizi commerciali ispezionati, in difetto della prevista documentazione che ne attestasse la provenienza, con l’applicazione di sanzioni amministrative per un ammontare di 3.000 euro.

Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero, Tenente di Vascello Giuseppe Tomai, conferma che l’attività di controllo sulla filiera della pesca, nell’ambito del territorio di giurisdizione, continuerà anche nei prossimi giorni, in concomitanza con il delicato periodo delle festività natalizie.
Si invitano, infine, tutti i consumatori ad acquistare e consumare prodotti ittici di cui sia certificata la tracciabilità, comprovata dalla previste informazioni obbligatorie riportate in etichetta.

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