Una rete elettrica intelligente abbatterà i consumi, l’idea dei sindaci della provincia di Sassari

Una rete elettrica intelligente capace di abbattere i costi in provincia di Sassari.

I sindaci aderenti all’Unione dei Comuni dell’Anglona e Bassa Valle del Coghinas, visti i rincari sproporzionati dei consumi energetici che stanno mettendo in serio pericolo i bilanci delle attività produttive, i redditi delle famiglie e mandando in dissesto i bilanci dei Comuni corrono ai ripari attraverso la realizzazione di un Piano di Sviluppo Smart Grid, che verrà redato da degli specialisti in conformità al Pears 2015/2030.

Il Presidente dell’Unione, Giovanni Ligios, spiega: “Le reti intelligenti, oltre a eliminare gli sprechi, servono per distribuire l’energia che entra in rete nel modo più efficiente possibile. In questa fase di programmazione ci serve capire sia le potenzialità produttive del territorio con fonti rinnovabili sia la loro ridistribuzione attraverso le comunità energetiche. Per trovare delle soluzioni in grado di ridurre i costi dei consumi energetici delle nostre comunità è necessario prima di tutto fare il punto della situazione: Quanto produciamo? Quanto consumiamo? In che stato si trovano le nostre reti?”

Il Piano di Sviluppo Smart Grid comprenderà la diagnosi energetica, la pianificazione energetica dello sviluppo della Smart city e il Piano d’Azione. Inoltre, verrà redato un Piano energetico comunale per ogni comune aderente all’Unione, successivamente si farà un discorso di insieme.

“Per dimostrare che stiamo ragionando come un unico territorio e siamo convinti che questa sia la strada giusta da intraprendere per raggiungere degli obiettivi che per le nostre comunità sono vitali – prosegue Ligios -. Il costo della progettazione sarà a totale carico delle casse dell’Unione; il Piano energetico ci verrà consegnato entro settembre 2022 e lo utilizzeremo da subito sia per partecipare ai bandi del Pnrr, utili per trovare le risorse necessarie per la realizzazione del Piano e per abbattere i costi dei consumi, sia per confrontarci con i distributori d’energia. Realizzare il Piano di Sviluppo significherebbe rendere i comuni aderenti all’Unione più competitivi per quanto riguarda i costi energetici e dunque più attrattivi per: famiglie, imprese e attività produttive che deciderebbero di trasferirsi nei nostri territori. Insomma, un’azione utile per combattere e arginare dove possibile lo spopolamento dei nostri centri”.

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