La rivolta dei sindaci contro il caos all’aeroporto di Alghero

aeroporto Alghero

Il caos all’aeroporto di Alghero.

La difesa dell’aeroporto di Alghero è stato al centro di un incontro avvenuto questa mattina tra i sindaci e l’amministratore straordinario della Provincia, Pietrino Fois. Quest’ultimo nei giorni aveva deciso di scrivere ai primi cittadini sottolineando il diritto alla continuità territoriale. “Mai come ora la nostra Provincia deve dimostrare unità e coesione – scrisse Fois -. Per l’ennesima volta dobbiamo combattere per avere ciò che ci è dovuto e oggi è il turno del diritto alla mobilità. Un diritto scontato per tutti, ma non per i cittadini sardi e meno ancora per quelli del Nord-Ovest della Sardegna“.

L’incontro con l’assessore regionale ai Trasporti.

All’incontro di stamane era invitato anche Antonio Moro, assessore regionale ai Trasporti. L’esponente della Giunta Solinas, domani avrà un incontro tecnico con il ministero dei Trasporti, Enac e Regione Sardegna, che consentirà di garantire, con una procedura di emergenza, i collegamenti tra l’aeroporto di Alghero e gli scali di Roma e Milano. Accanto a lui ci sarà anche l’onorevole Salvatore Deidda, che ha parlato della possibilità di aprire tratte con altri aeroporti italiani e sperimentare nuovi sistemi di continuità territoriale.

La difesa dell’aeroporto di Alghero.

Sulle barricate anche l’ex sindaco di Alghero, Mario Bruno: “Servono azioni forti, interventi legislativi, risorse adeguate, approcci costanti, autorevoli, risolutivi nel rapporto tra Regione, Governo e Commissione Europea. Ciò è mancato in questi anni: troppa improvvisazione e debolezza. Servono unità e determinazione per una offerta più completa per questo territorio. Più infrastrutture trasporti interni. Servono soprattutto una più qualificata offerta alberghiera, con servizi adeguati, e un territorio capace di programmazione e alleanze, un aeroporto vivo e un nord Sardegna vivace. Non solo nei pochi mesi d’estate, ma tutto l’anno. Ora la classe dirigente del territorio è chiamata a decidere e ad agire unita“.

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