Le ultime ore di Zdenka: la paura, la richiesta di aiuto e la coltellata mortale nel bar di Sorso. Domani l’autopsia. Fadda interrogato in carcere

Disposta l’autopsia sul corpo di Zdenka.

È stato trasferito all’istituto di patologia forense di Sassari il corpo di Zdenka Krejcikova, uccisa sabato sera, a Sorso, dal suo ex compagno. Nel frattempo, vanno avanti le indagini dei carabinieri.

Dalle prime ricostruzioni, Francesco Fadda, aveva iniziato dal pomeriggio una serie di appostamenti andando avanti e indietro dall’abitazione di via Tiziano in cui risiedeva la donna. A quel punto, Zdenka, impaurita aveva deciso di chiedere aiuto ai carabinieri. Ma, al loro arrivo, l’uomo si era dileguato, o molto più probabilmente, nascosto.

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Intorno alle 20, la situazione era tornata a precipitare. La donna era così scesa a chiedere aiuto, con le bimbe in braccio, all’interno del bar British, in fase di chiusura. Lì è stata raggiunta da un unico fendente all’addome sferrato da Fadda. Era rimasta vigile fino a quando l’ex compagno, armato, di oltre 100 chili, in poco tempo l’aveva caricata nella vettura con le sue figlie.

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L’aveva portata ad Ossi a casa di un amico, distante poche decine di metri dalla guardia medica. Ma l’uomo non c’era e nel piano superiore restava l’anziano padre. Dopo aver abbandonato il corpo di Zdenka sulle scale, la fuga dell’uomo, con l’inseguimento che si è concluso alle prime luci del mattino nei parcheggi dell’ipermercato Auchan.

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Sono numerosi gli elementi raccolti dai carabinieri a sostegno dei gravissimi addebiti formulati. Ulteriori elementi potranno arrivare dall’autopsia che verrà eseguita sul corpo della donna nelle prossime ore. Nel frattempo, Francesco Fadda, dopo essere stato sentito dal magistrato, attende l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari nel carcere di Bancali.

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