Il vino della Sardegna grande protagonista al Vinitaly

Successo per il vino della Sardegna a Verona.

È un successo per il vino della Sardegna al Vinitaly 2023. Un evento che ha visto brillare le aziende di Coldiretti Sardegna che, ancora una volta, ha puntato sulla valorizzazione delle produzioni locali e al supporto delle cantine nei percorsi di avvicinamento a mercati sempre più ampi. I tanti riconoscimenti per le etichette isolane sono arrivati grazie al lavoro delle aziende vitivinicole che, nel tempo, hanno saputo valorizzare i vitigni e crescere sia in qualità, grazie alla collaborazione con importanti enologi, che nelle quantità con gli investimenti fatti in sistemi sempre più innovativi. 

La Coldiretti.

“Quella 2023 è stata un’edizione che ha certificato, ancora una volta, il successo per le bottiglie sarde, sempre più apprezzate dai consumatori nazionali e non solo – commentano il presidente e il direttore di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu e Luca Saba – vogliamo continuare a supportare le aziende per sostenerle nel loro percorso di internazionalizzazione. Il settore vitivinicolo ha ancora ampi spazi di crescita”.

Giovani protagonisti: il futuro del vino della Sardegna.

Nello stand “Casa Coldiretti” è stato un successo per tutte le aziende ma soprattutto per quelle dei giovani di Coldiretti Sardegna che hanno brillato agli eventi della manifestazione. All’appuntamento “Pink 4 the World” riflettori puntati sulla cantina Deaddis di Bulzi e al suo rosato Igt Isola Dei Nuraghi Bovale “One Hundred” che ha partecipato insieme ad altre cantine condotte da donne. Per il momento dedicato al “Green Wines” ha catalizzato l’attenzione il bianco Vermentino di Sardegna Doc “Majga” della cantina di Oliena “Nois”, di Antonio Puddu. Una giovane realtà vitivinicola che insieme alla trasformazione dell’uva porta avanti collaborazioni con diversi artisti nel mondo per la creazione delle etichette dei loro vini. Alla degustazione: “Z Generation”, promossa in collaborazione con Coldiretti Giovani Impresa, è stata protagonista la cantina Muggittu/ Boeli con il rosso Igt Boeli 2021. 

“La partecipazione all’evento è stata un punto di crescita per il nostro lavoro ma anche un’occasione per portare il nostro vino in un palcoscenico così importante – sottolinea Mattia Muggittu, il giovane fondatore dell’azienda di Mamoiada – abbiamo dato una visione del Cannonau diversa dal passato, con una produzione che le nuove generazioni hanno saputo innovare grazie a studi e sperimentazioni per creare prodotti più equilibrati e con un grado alcolico armonizzato adatto ai mercati mondiali – conclude – il territorio di Mamoiada, per sua natura ci consente di avere una grande diversità di prodotto e una lavorazione 100% biologica”. 

La vernaccia.

Tra i successi al Vinitaly, spicca quello della vernaccia. All’appuntamento si è ritagliata un posto di primissimo piano la Cantina Orro, piazzata a pochi passi dal podio assoluto con un punteggio di 95 su 100 che ha certificato la sua vernaccia Doc tra i migliori vini italiani. Ma se si parla di vernaccia, non si può che guardare al Consorzio nato a Oristano e che a Verona ha avuto anche la presentazione ufficiale su scala nazionale e internazionale. “È stato un Vinitaly di grandi soddisfazioni per noi e per la Vernaccia di Oristano raccontata con uno storytelling diverso rispetto al passato – commenta Aldo Buiani, direttore del Consorzio della Vernaccia di Oristano – partiamo da una storia di migliaia di anni per questo vitigno ma arriviamo alla consapevolezza che bisogna rivalutarlo in una lettura moderna. La vernaccia non è solo un vino da affiancare ai dolci ma la sua riscoperta deve essere legata all’innovazione negli abbinamenti culinari”.

Anche birre artigianali.

Non solo, vino. Al Vinitaly è stata folta anche la rappresentanza dei birrifici sardi aderenti, insieme ad altri 8, al Consorzio Birra Italiana, nato nel 2019 grazie alla Coldiretti. Durante la manifestazione sono stati premiati con il riconoscimento al Vinitaly de il Golosario ai migliori prodotti di Sol&Agrifood il Birrificio agricolo Marduk di Irgoli con la birra aromatizzata alla pompia “Sexi Pompia Italian Fruit Beer” e il Birrificio agricolo Mogorese BAM, con la birra aromatizzata al bovale nella sezione Italian Grape Ale. Grande successo anche per il birrificio Isola di Thiesi, il Birrificio agricolo Lara di Tertenia e Santu jorgi di Bitti.

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