Le piante di cannabis si trovavano in un terreno tra Mores e Ozieri.
Tre individui sono stati sottoposti a misure cautelari dopo essere stati indagati per la coltivazione di 2.600 piante di cannabis su un terreno situato tra Mores e Ozieri. I carabinieri della Compagnia di Ozieri hanno eseguito gli ordini emessi dal Tribunale di Sassari.
Un uomo di 43 anni residente a Orune è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari con un braccialetto elettronico, mentre due uomini di 40 anni, entrambi residenti a Mores, sono stati obbligati a rimanere nel loro comune di residenza e a non uscire durante le ore notturne.
Questi tre individui erano stati identificati alcuni mesi fa come presunti responsabili di una vasta coltivazione di cannabis nel territorio di Ozieri. Secondo le indagini condotte dai carabinieri forestali del Nipaaf di Sassari, le 2.600 piante sequestrate avevano un livello di principio attivo superiore a quanto consentito dalla legge.
La scoperta di questa coltivazione è stata il risultato di un’indagine condotta dalla Compagnia di Ozieri, con il supporto dello squadrone eliportato “Cacciatori di Sardegna”. In precedenza, il 43enne di Orune aveva ricevuto un avviso orale emesso dal questore di Sassari, che gli imponeva il foglio di via obbligatorio per il suo comune di residenza e il divieto di ritornare nella zona del Monte Acuto per tre anni. Adesso, il giudice ha ulteriormente rafforzato le restrizioni imposte ai tre indagati.