I dati della Fondazione Gimbe per la Sardegna.
I casi di coronavirus in Sardegna restano in costante aumento, ma i parametri sono ancora lontani dall’intravedere la possibilità, nel breve periodo, dell’ingresso in zona gialla. Questo secondo quanto riporta la Fondazione Gimbe, che ha analizzato e fornito i dati sull’emergenza sanitaria nell’isola. Cresce la preoccupazione nelle scuole per i nuovi focolai, da Porto Torres a Sorso.
L’incidenza.
Sono 261 i casi attualmente positivi al coronavirus per 100mila abitanti, con una variazione del 43,7% rispetto alla scorsa settimana. I posti letto in area medica occupati da pazienti Covid-19 sono al 7,2%, mentre i posti letto in terapia intensiva occupati dagli stessi pazienti sono il 5,9% del totale. Dati, forniti dalla Fondazione Gimbe, che tengono l’isola lontana, non si sa per quanto, lontano dalla zona gialla.
I nuovi casi.
Dal 15 al 21 dicembre, i nuovi casi per 100mila abitanti sono suddivisi in 123 nella Città metropolitana di Cagliari, 120 nella provincia di Nuoro, 118 nella provincia di Oristano, 92 nella provincia di Sassari e Sud Sardegna.
Il ciclo vaccinale.
Sono il 79,2% i sardi che hanno completato il ciclo vaccinale, mentre il 2,6% hanno ricevuto la prima inoculazione. Il tasso di copertura per le terze dosi, invece, è del 43,9%. Un dato più basso rispetto alla media nazionale che si attesta al 51,2%.
Sequenziamento insufficiente.
“Da oltre due mesi – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – si assiste ad un aumento dei nuovi casi, che nelle ultime due settimane ha subìto una forte accelerazione. La media mobile a 7 giorni dei nuovi casi è passata da 15.521 dell’8 dicembre a 25.322 il 21 dicembre (+63,2%), un’impennata favorita anche dalla rapida e progressiva diffusione della variante Omicron nel nostro Paese, ampiamente sottostimata da un sequenziamento insufficiente“.
I focolai nelle scuole.
I dati della Fondazione Gimbe, che pur non fanno menzione dei focolai nelle scuole, rappresentano una realtà che preoccupa. Come quella di Porto Torres, dove in due istituti scolastici gli alunni e i docenti sono finiti in quarantena per alcuni casi di coronavirus. Nella scuola elementare Borgona e nel plesso della scuola primaria del Bellieni si è disposta l’immediata attivazione del protocollo di sicurezza predisposto dall’Azienda per la Tutela della Salute.
Analoga situazione a Sorso, dove dallo scorso 15 dicembre gli alunni non vaccinati dell’istituto comprensivo sono sottoposti, per la seconda volta dall’inizio dell’anno scolastico, all’obbligo di quarantena.