L’ipotesi del ritorno delle mascherine.
Finora l’obbligo di portare le mascherine vale solo per quanti accedono nelle strutture sanitarie, Rsa e strutture riabilitative. Ma ben presto l’obbligo potrebbe riguardare tutti. Con l’arrivo dell’inverno si torna a parlare del loro utilizzo per contrastare sia il Covid che l’influenza.
L’aumento dei contagi da Covid e influenza.
L’aumento dei contagi, sia da coronavirus che da l’influenza, è sotto gli occhi di tutti. A confermarlo sono i dati che arrivano settimanalmente dal ministero della Salute. E in tanti temono una nuova ondata simile a quelle che, dal 2020 in poi, hanno stravolto le vite di ciascuno.
Il possibile ritorno della mascherine.
L’arrivo dell’influenza, particolarmente aggressiva, ha fatto scattare un ulteriore campanello d’allarme. Con le ospedalizzazioni che sono superiori rispetto agli anni scorsi in diverse regioni. Sardegna inclusa. Preoccupano anche i casi di bronchiolite, che stanno colpendo soprattutto i bambini. L’allerta resta alta e l’ipotesi di un ritorno delle mascherine sempre più concreta.
Alcune differenze tra l’influenza e il Covid.
I dolori muscolari e il mal di schiena, nella maggior parte dei casi, si riscontrano maggiormente con l’influenza rispetto al Covid. Quest’ultimo, tuttavia, dal punto di vista clinico, è meno febbrile rispetto al virus influenzale. Infatti quanti hanno contratto il coronavirus non stanno registrando febbre alta poiché il Sars-Cov2 è presente nelle vie respiratorie.
Un altro elemento in comune, che spesso porta alla confusione, è il raffreddore e la lacrimazione degli occhi, generalmente tipici dell’influenza stagionale. Nei primi giorni di malattia resta tuttavia difficile di cosa si tratti a meno che non ci si sottoponga al test diagnostico, il classico tampone. A questo si aggiunge anche il mal di gola, presente in entrambi i casi.