Dalle bollette alla benzina fino alla spesa, sarà un autunno di rincari in Sardegna

I rincari in Sardegna.

Sarà un autunno all’insegna degli aumenti e anche in Sardegna ci si dovrà confrontare con il rialzo del prezzo della benzina, energia elettrica, gas e più ampiamente dei generi alimentari. A dare la stangata è la difficoltà del settore logistico, in affanno a causa dell’emergenza coronavirus, e dal rincaro delle materie prime.

I rincari sul gas e l’elettricità.

Da ottobre, secondo alcuni esperti, il costo del gas potrebbe aumentare del 20%, mentre quello dell’elettricità fino al 22%. E si prevede che sia tutt’altro che semplice riuscire a contenere sotto il 15% l‘incremento delle tariffe, costituendo l’ennesima difficoltà per le famiglie sarde.

Supermercato sempre più caro.

Meno caro, ma ugualmente importante, il rincaro sugli alimentari pari allo 0,8%, con tendenza all’aumento tra il 5 e il 10%. I prodotti maggiormente interessati dal rincaro sarebbero quelli a base di cereali, come pasta, farina e biscotti, ma anche carni, latte e oli. Un consumo che costituisce il 22,5% del Pil.

Finita la tregua sul carburante.

La tregua sul prezzo del carburante è finita da maggio, con i primi aumenti di benzina e diesel che hanno superato il 4%. Un aggravio, secondo il Codacons, che si traduce in 300 euro in più per i rifornimenti. Da non dimenticare, infine, che due terzi del costo della benzina sono costituite da accise.

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