Istruzioni su Telegram per costruire armi, indagato un adolescente di Sassari

Indagato un adolescente di Sassari.

Tra gli indagati nell’ambito di un’operazione condotta dalla Polizia Postale e dalla Digos in diverse città italiane, è emerso il coinvolgimento di un giovane proveniente da Sassari ed un altro da Nuoro. L’indagine si concentra sull’individuazione di alcune chat su Telegram, in cui alcuni adolescenti condividono le loro esperienze legate alle armi, pubblicando foto e video che mostrano coltelli, pistole da softair, esplosivi artigianali e molotov.

L’accusa di violazione della legge sulle armi per un giovane di Sassari.

Nella mattinata odierna sono state eseguite diverse perquisizioni, tra cui due nella città di Sassari e Nuoro. Una presso l’abitazione di un giovane sassarese e l’altra presso la casa di un ragazzo milanese in vacanza nella zona di Nuoro. L’unico indagato sardo è accusato di violazione della legge sulle armi.

All’epoca dei fatti il ragazzo era minorenne, si sarebbe difeso dal bullismo.

Secondo le informazioni raccolte dalla polizia, il sassarese, che all’epoca dei fatti era minorenne ma è ora maggiorenne, avrebbe menzionato l’utilizzo di un coltello nelle chat. Durante l’ispezione di oggi, ha dichiarato agli investigatori di non possedere più l’arma. Il giovane ha riferito agli agenti di aver menzionato l’arma nella chat di Telegram solo per darsi un’aria, poiché al tempo dei fatti era vittima di bullismo.

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