Mancate visite e controlli per i pazienti gravi e oncologici a Sassari, il caso finisce in Procura

L’esposto del movimento Donne Libere in Lotta per il Diritto alla Salute.

Esposto alla Procura di Sassari da parte del movimento Donne Libere in Lotta per il Diritto alla Salute che denuncia la negazione del diritto alla salute, di cittadine e cittadini sardi.

Sono decine le segnalazioni raccolte dal movimento durante gli ultimi 4 mesi della pandemia sull’impossibilità di eseguire (a differenza delle terapie) i controlli programmati e altri urgenti, a causa dell’improvvisa chiusura degli ambulatori Aou e Ats.

“Molto spesso i pazienti non sono nemmeno stati avvisati dell’interruzione – commenta il movimento – scoprendolo solo al momento dell’arrivo negli ambulatori anche dopo ore di fila presso il triage allestito all’aperto. Alle rare telefonate di avviso di blocco dei controlli, semestrali o annuali, è seguito il totale silenzio riguardo un possibile nuovo appuntamento”.

“Questo problema è comune a tutti – continua il movimento – non solo alle pazienti oncologiche senologiche che formano il primo nucleo del Movimento, ma anche a pazienti affetti da altre gravi patologie che hanno subito la stessa negazione del diritto alle cure e ai controlli”.

“Un vero dramma nel dramma Covid, pregresso e attuale. Nessuno sa quale il nostro destino e quali e quanti gravi danni potremmo aver ricevuto dalla sospensione dei controlli e dal persistere di tale situazione, nonostante si sia appreso dai Media e da colloqui telefonici con gli ambulatori, che sia già stata predisposta la riattivazione del servizio. In realtà in seguito a nostra diretta verifica, questo non corrisponde esattamente al vero, soprattutto in diversi e delicati settori”, concludono.

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