Tifosi Torres, il giallo dello striscione pro-Gigi Riva, chi l’ha visto?

Tifosi Torres Gigi RivaI tifosi della Torres presenti a Carrara – Foto @not.occasionalfan

Tifosi Torres e Gigi Riva: la toppa peggiore del buco.

C’è una tiritera che alcuni tifosi della Torres ripetono strenuamente sulla diserzione del minuto di raccoglimento per Gigi Riva. “C’era uno striscione pro-Riva e contro-Cagliari Calcio, ma le autorità ne hanno vietato l’ingresso allo stadio”. Non manca la consueta offesa alla professionalità dei giornalisti: “Prima di scrivere dovete conoscere come sono realmente andati i fatti”.

Come se fosse necessario provare ulteriormente il fatto, documentato e riportato con sconcerto dagli organi di stampa nazionali e locali di tutta Italia. Soprattutto, testimoniato da tutti gli altri presenti, che hanno fragorosamente applaudito Gigi Riva durante il minuto di raccoglimento. E come se fosse una espressione di rispetto quella che approfitta del ricordo di un defunto per rimarcare, ancora una volta, il disprezzo per una squadra di calcio considerata misteriosamente “rivale” e per questo odiata.

Il fantomatico retroscena: neanche la Questura ne sa nulla.

Avevamo riportato, in tempo reale, la voce messa in giro dai tifosi con offensive missive ai giornalisti. Ma purtroppo, questi tifosi allo stadio di Carrara non c’erano. Quindi non sanno dire esattamente cosa fosse scritto nello striscione e soprattutto non lo hanno visto. Dunque, sorge spontanea una domanda: “Cari tifosi assenti allo stadio di Carrara, prima di offendere la professionalità dei giornalisti, vi siete accertati che il fantomatico retroscena che vi è stato raccontato sia realmente accaduto?”

Noi abbiamo sentito la società Carrarese, alla quale il fatto non risulta. Inoltre, non sarebbero stati prodotti verbali dell’accaduto.

Abbiamo sentito anche la questura di Massa-Carrara, che ha negato che al momento dell’ingresso allo stadio siano avvenuti dinieghi o sequestri. Neanche nel verbale del Gos si trova alcuna traccia di dinieghi di striscioni allo stadio di Carrara. Il verbale cita solo le bandiere, che sono state tutte autorizzate.

Gli 11 minuti di silenzio per Riva, gli ultras negano.

In questo imbarazzante groviglio di informazioni false, è circolata la notizia, riportata da tutti i quotidiani locali, di “11 minuti di silenzio in onore di Gigi Riva” durante la partita casalinga della Torres col Sestri Levante. Pace fatta, dai tifosi, almeno con sè stessi, si potrebbe commentare.

Invece la notizia ha suscitato nuovamente le polemiche di tanti tifosi, tutti presenti allo stadio. La maggior parte dei quali proprio non si è accorta di questi minuti di silenzio. Alcuni ultras negano con forza: “Fake news dei giornalisti, che hanno voluto umiliarci così“, affermano.

Qualche tifoso afferma che sia tutto vero: “E un capo ultras ha spiegato tutta la vicenda e letto un messaggio al megafono”. Altri tifosi non ultras ma posizionati in posizione adiacente alla tifoseria organizzata affermano: “Tutto falso, abbiamo fatto silenzio dall’8′ al 10′ minuto, all’11’ abbiamo iniziato a cantare “Noi non siamo cagliaritani“.

Ciò che emerge chiaramente, al di là delle notizie false e dell’assenza di un comunicato ufficiale della tifoseria organizzata, che non ci sarà mai, è che la maggior parte dei sassaresi ha mostrato sdegno per il mancato rispetto di una personalità come quella di Gigi Riva. E questo ha portato a dei tentativi di rimediare un po’ goffi, e ulteriormente divisivi.

Produrre tardivamente uno striscione che nessuno, finora, ha visto, per farne circolare le foto sui social, forse sarà il seguito di una doppia toppa che si è rivelata peggiore del buco e che diversi tifosi rossoblu rinnegano. Ma non era meglio, quando andava fatto, tacere per un minuto?

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