Marinaio morto a Porto Torres, servirà un nuovo processo per la verità

Il processo riguarda la morte di un marinaio a Porto Torres.

In Corte d’Appello, a Sassari, si è aperto il processo di secondo grado nei confronti del comandante del cargo “Euroferry Malta”, Yvanov Tihomir, e del primo ufficiale di coperta, Nikolay Rumenov Atanasov. In primo grado, entrambi erano stati condannati a un anno e quattro mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena, per la morte di un marinaio bulgaro a bordo della nave merci nel mare di Porto Torres nel 2019.

Il procuratore generale ha chiesto la conferma della sentenza e il pagamento di una provvisionale di 60mila euro ai parenti della vittima e dei marinai feriti. Il processo è stato rinviato al 30 gennaio per la sentenza. Durante il processo, erano emerse gravi responsabilità nel coinvolgimento dei giovani marinai in una manovra pericolosa, considerando le cattive condizioni meteorologiche.

Il tragico episodio si è verificato il 7 ottobre 2019 a bordo del cargo Euroferry Malta, durante il viaggio verso Porto Torres. Yordanov Denislav Ivaylov perse la vita in questa tragedia, mentre i suoi compagni di equipaggio rimasero gravemente feriti. L’incidente è avvenuto mentre i marinai stavano eseguendo una manovra sul ponte superiore e furono colpiti da un’onda violenta che li scaraventò contro una grata metallica. La difesa degli imputati, cittadini bulgari, ha sollevato l’argomento della competenza giurisdizionale, affermando che il processo non dovrebbe svolgersi in Italia. Tuttavia, il sostituto procuratore e gli avvocati delle parti offese hanno respinto questa obiezione.

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